Interregionale di SPECIALITA' NORD-OVEST, categoria JUNIOR

Oggi è stata la volta di Cecilia Magni, nostra unica ginnasta Junior, a cimentarsi ,nell'attrezzo per il quale si era qualificata la volta scorsa, la TRAVE, in questa prova interregionale Master.

Atmosfera tesa e non solo l'atmosfera... la nostra Cice reduce da una settimana di lavoro parecchio incerto, inizia le lunghe lunghe prove nel palazzetto di Mortara all'alba.

"Traghetta" dentro e fuori il campo di gara e dentro e fuori dal campo di prova, cercando con la continua ripetizione del suo esercizio di trovare la concentrazione che serve per giocarsi al meglio quei brevi 90 secondi di esercizio.

Arrivati al momento della "chiamata" da parte dei giudici ne passano purtroppo solo pochi, troppo pochi, di quei 90 secondi, prima che un brutto arrivo dalla serie acrobatica indietro (flic-salto) le costi una rovinosa caduta ed un "piccolo" ma doloroso infortunio che comporta, ahimè, l'abbandono della gara.

Proprio ieri, su di una mia breve riflessione "In base al lavoro che svolgete in palestra ragazze, da allenatore posso (nel bene o nel male) prevedere senza grandi sorprese l'esito della gara" ... mi aveva risposto ironicamente "Beh allora dicci come andrà, cosi vedo se è il caso di farla o meno :-)"...

Non ci si aspettava la gara migliore, questo è certo, e le va dato il merito di aver "onorato il campo di battaglia" sempre e comunque, senza tirarsi indietro anche di fronte a mille preoccupazioni, tuttavia rimane il rammarico per tutti (lei e me sicuro), di non essere stati in grado di presentarsi al meglio.

E' amaro dirlo... ma forse delle volte sarebbe meglio spendere qualche lacrima in più in palestra, se ci si accorge di non aver dato l'attezione che serviva, anzichè "badarci poco" perchè la gara è lontana, ...anzichè spendere poi quelle lacrime solo dopo quando ormai l'opprotunità è già scappata :-(

"Di opportunità però non è certo l'unica e tantomeno l'ultima Cice!
Ed al rientro ti aspetta forse il compito più grande, trovare la grinta per ricominciare il lavoro, e la costanza per portarlo avanti, di nuovo, ci contiamo in molti, su tutti e quattro gli attrezzi. "

Paolo